E’ come una vertigine:
ho l’impressione di guardare il mondo
dalla parte sbagliata del binocolo.
Ma continuo a respirare
questa stanza;
meglio farlo ad occhi chiusi.
E mi metto seduta
con le gambe incrociate
qui a terra:
solo per cambiare prospettiva
rispetto allo stare alzata.
Tanto non è che
si avvicina il cielo
se stai in piedi.