I capelli bianchi che ho contato oggi sulla mia testa. Sicuramente sono di più, ma quattordici sono quelli che ho visto.
Mia madre dice che è normale, che anche lei alla mia età eccetera. Io ancora mi chiedo perché i suoi geni si siano tradotti in me in cose come questa, e non abbiano avuto invece il buon gusto di dotarmi, che so, del suo fondoschiena o delle sue gambe, ché mia madre c’avrà cinquant’anni ma con una minigonna fa ancora la sua porca figura, una di quelle che io non farò mai.
Comunque, era per ritornare a quella faccenda del crescere e dell’invecchiare e tutto il resto. Perché mi ha lasciata un po’ interdetta vedere questi fili bianchi tra i miei ricci proprio in questi giorni, pare quasi si siano messi d’accordo. Anzi, ne sono convinta: lo hanno fatto apposta.
Qui oggi è arrivato il quartino.
Quindi capisco, oh come capisco…
Ma auguri allora! Un quarto di secolo dà da pensare, come dice un famoso film. Grazie della comprensione 😀
Ho i capelli bianchi da quando facevo il terzo superiore. E non sono bionda.
Io e le tinte siamo diventate amiche presto.
Ma allora non sono sola 😀
Mi sento meno sola! Il primo capello bianco mi è stato regalato per i diciott’anni, poi è stato tutto un programma 🙂
Possiamo fondare la Fratellanza dei Capelli Bianchi. E anche io ho ricevuto il primo intorno a quell’età, forse era un segnale che avrei dovuto cogliere 😀
Cose come. Perché le uniche cose che mi ha passato mio padre sono i piedi e le mani a panzarotto, mentre a ventiquattro anni ho più rughe di lui? E già.