«Il linguaggio è una pelle: io sfrego il mio linguaggio contro l’altro. È come se avessi delle parole a mo’ di dita, o delle dita sulla punta delle mie parole.»
Roland Barthes, Frammenti di un discorso amoroso.
(Sicuramente qualcuno non sarà d’accordo con me, ma leggere questo libro -bello, eh- in periodi speciali come quello che sto vivendo, cheforseedicoforsemainsommamisachemistoinnamorando, ecco, secondo me non è poi così salutare. Però posso sbagliarmi, semmai poi vi dico.)
Ma come non è salutare? Bisogna viverli tutti, i momenti così, e rifletterci pure sopra, e parlarne, e scriverne, insomma prendere tutto il bello che si può, anche dai libri. Che bello che bello 😀
Sì, beh, magari se evitassi di leggere le parti del libro in cui si parla di gelosia, distacco eccetera sarebbe meglio 😀
Ma elaborare è la cosa migliore 😉
Non so, sarà che son fanatica dell’indagare le relazioni tra le persone, di qualsiasi tipo, e gli amori sono la parte più bella. Anche con le parti ombrose…
Comunque, buona primavera 😀
In genere piace indagare anche a me, indagare l’interiorità intendo. Ma questa situazione è un po’ diversa, vorrei cercare di …smetterla di analizzare, di analizzarmi. Ecco. Per una volta. 🙂
Comunque, buonissima primavera anche a te! 😀
Mi procuro questo libro alla prima capata in Italia. E spero di essere innamorata nel frattempo perché credo che lo potrei sentire tanto di più
Io spero che tu sia presto innamorata a prescindere dal libro, bellezzamia. Ecco 🙂
se sei innamorata anche una frase di Volo ti sembra Cioran
A parte il fatto che ammetto, dal basso della mia ignoranza, di essere andata a cercare chi fosse Cioran dato che non lo sapevo (quindi, grazie), in linea generale posso essere d’accordo con te, ma ti dico che Barthes non è precisamente paragonabile a Volo. Proprio no.