«…Io non ci credo che l’inferno esiste, e neanche il purgatorio.»
«E il paradiso?»
«Sì, il paradiso sì. Andiamo tutti in paradiso.»
«E quelli che sono stati cattivi?»
«Anche loro.»
«E perché?»
«Boh perché… li perdona. Gesù quando l’hanno ucciso ha detto perdonali… e se ha perdonato loro, come fa a non perdonare noi?»
Do ripetizioni a un teologo e non lo sapevo.
[Poi su come si faccia a passare dai compiti di italiano ai misteri della fede e alle filosofie di vita ci sarebbe da dire.]
Lui ha capito tutto. E questo è un bene e un gran male [se consideri le eventuali implicazioni di un così fervente discorso]
Sì, è vero, ma ho grande fiducia in lui. Non credo che cederebbe al lato oscuro del ragionamento 😀
Ahahah, coi compiti di italiano non si scherza, ti fanno spaziare all’inverosimile.
Verissimo, non si sa mai dove si va a parare. Io finora ho attraversato questioni storiche, religiose, politiche, etniche…
E ne affronterai altre mille!
…mmm. Pragmatica la cosa.
Una logica inoppugnabile.