Quattordici anni dopo

Segno la data quassù, perché, come sa chi mi legge da un po’, è un argomento che mi sta a cuore.

La Corte di Strasburgo ha condannato l’Italia per i fatti avvenuti alla Diaz durante il G8 di Genova. L’Italia è stata riconosciuta colpevole di aver violato l’articolo 3 della Convenzione Europea dei Diritti Umani.

La Corte, nello specifico, ha condannato l’Italia per tortura, ha stabilito che ha una legislazione penale inadeguata perché non prevede tale reato e che non ha nemmeno delle norme in grado di prevenire in modo efficace il ripetersi di tali possibili violenze da parte della polizia. Il problema, si legge nel comunicato stampa della sentenza, è «strutturale». [IlPost]

Questo è avvenuto grazie ad Arnaldo Cestaro, un uomo di 76 anni che non ha mai ottenuto giustizia e probabilmente mai la otterrà. Spero almeno che potrà vedere con i suoi occhi il giorno in cui l’Italia approverà una legge che riconosca il reato di tortura e che impedisca allo Stato di legittimare la sua stessa violenza.

La Corte di Strasburgo ha condannato l’Italia per il massacro alla scuola Diaz – Il Post

Accolto il ricorso di Arnaldo Cestaro – Ansa

Cos’è successo nella scuola Diaz – Internazionale

Perché in Italia tutti hanno paura della polizia  – Internazionale

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