È marzo, ma io non me ne sono accorta. Si fa un gran parlare di primavera, di giornate che si allungano, di aria più tiepida e della bella stagione che si avvicina. Ed io mi guardo intorno e in effetti sì, le giornate sono più calde, ci sono le pratoline che fioriscono e la primavera che arriva, è così. Ora me ne accorgo.
Ma il punto è che non voglio. Non sono pronta per la primavera. Non sono pronta per le foglioline verdi, per le gonne leggere e le scarpe aperte, per l’aria tiepida anche la sera, quando il tramonto colora tutto. Non sono pronta per le uscite in compagnia, i profumi improvvisi di fiori per la strada, la spensieratezza, le risate.
Mi guardo intorno e penso no, aspetta, ma che fine ha fatto l’inverno? Non è possibile che sia già finito, che sia già finito il tempo. Io voglio il freddo, il vento che si insinua nelle fessure delle case e dei corpi, il piumone che fa da barriera fra me e il mondo, la cioccolata nera come la notte fuori, il fuoco come unica luce della stanza, la neve che ferma voci, vite e tempo.
Come si ferma tutto? Non sono pronta per le rinascite, per le ripartenze, per la leggerezza, non adesso, non posso. Sto lottando con me stessa e non ho energia per niente altro.
Qualcuno fermi il tempo, non sono pronta.