«E appunto quel che ci impressiona, scorrendo tutte queste sue lettere giovanili, è il suo trarre felicità da tante cose anche minime. Il che sarà accaduto e forse accade ad ognuno: ma non crediamo sia di ognuno averne al momento coscienza. Già vi si intravede quel culto della felicità, quel gusto di sfaccettarsela e godersela, di serbarne lo splendore…»
«Nessuno vuol tornare oggi ad avere vent’anni. E forse anche coloro che li hanno non li vorrebbero, ne sentono il disagio, quasi la disperazione.»
Leonardo Sciascia, Per un ritratto dello scrittore da giovane.